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26Feb
 

Un tuffo nell’archeologia a Larciano Castello

La Toscana quando te la immagini su una cartolina è proprio come Larciano Castello: una rocca di epoca medievale che domina orgogliosa e austera su verdi colline, coltivate con olivi e filari di viti. Dalla vetta della torre si apre una vista spettacolare, facilmente raggiungibile con una scala non particolarmente impervia.

Non è solo un panorama da sogno quello che vi offre Larciano Castello: la rocca infatti accoglie al suo interno un museo civico archeologico di tutto rispetto, sia per le dimensioni sia per i documenti ospitati al suo interno.

Dalle ceramiche da cucina fino ad oggetti metallici passando poi per maioliche policrome, laterizi e porzioni pavimentali fino alle tombe a incinerazione: una vasta collezione che ricostruisce la storia dell’umanità dalla preistoria fin quasi all’epoca moderna.

Se siete curiosi di fare questo viaggio con una macchina del tempo davvero speciale, partecipate all’apertura della rocca e del museo archeologico durante l’Open Week della Valdinievole. Qui potete scoprire tutto il programma, gli itinerari e le attività previste.

26Feb
 

Pietro Annigoni: potenza plastica e dramma umano

Un compenso simbolico, per suggellare il dono fatto alla città di Ponte Buggianese dal pittore. Per poche lire Pietro Annigoni, all’epoca già ritrattista ufficiale dei Reali di Gran Bretagna, si offrì di realizzare il ciclo di affreschi che adorna la chiesa di Maria Santissima del Buon Consiglio, detta anche di San Michele Arcangelo, nel comune di confine a sud-ovest della provincia di Pistoia, vale a dire Ponte Buggianese.

Sulle pareti della chiesa, Annigoni ha lasciato una raffigurazione della Crocifissione e della Deposizione di una tale potenza plastica e forza che il passare del tempo non è riuscito a scalfire. Annigoni e i suoi allievi, vista la simbolicità del pagamento, proseguirono quasi a mano libera nella decorazione, non lasciando vuoto nessun angolo della chiesa.

A completare il ciclo, Annigoni realizzò un’Apocalisse dai tratti sconvolgenti, dove una natura inquietante viene sconvolta dal passaggio dei cavalieri, pacificati solo dalla presenza di un agnello salvifico.

Se siete curiosi di ammirare con i vostri occhi quest’opera immortale, partecipate all’apertura della chiesa di Ponte Buggianese nelle giornate della Open Week della Valdinievole. Qui puoi conoscere tutto il programma.

25Feb
 

Perché visitare il Padule di Fucecchio

L’area umida interna più vasta d’Italia è un spettacolo per varietà di flora e di fauna.

Una risorsa unica, un vanto per la Toscana. Stiamo parlando del Padule di Fucecchio, vasta distesa umida compresa tra le province di Pistoia e Firenze. Un’area che è un gioiello di biodiversità, fonte di un’offerta culturale e didattica senza eguali: dai corsi per la conoscenza delle erbe alimentari alle gite sul barchino, dalle lezioni a diretto contatto con la natura al birdwatching.

Un luogo senza tempo, di antichissima tradizione, dove quasi 12.000 uccelli (dall’ultimo censimento) convivono con altre specie terrestri e acquatiche. Un patrimonio naturalistico da preservare e da amare, meta ogni anno di turisti provenienti da tutto il mondo e di centinaia di scolaresche e studiosi, desiderosi di riconnettersi con il lato più genuino di Madre Natura.

Per conoscere il Padule le occasioni sono molte e verranno perfettamente condensate all’interno della Open Week della Valdinievole: vi invitiamo a consultare il programma per conoscere nel dettaglio i giorni e gli orari di apertura di tutti i punti di accesso.

Sarà infatti visitabile a tutti l’area delle Morette per osservare gli uccelli che popolano il Padule attraverso l’uso di cannocchiali sabato 26, domenica 27 marzo e lunedì 28 marzo, giorno di Pasquetta e tradizionalmente scelto dai turisti e non solo per una gita in Padule, oltre a sabato 2 e domenica 3 aprile sia al mattino che al pomeriggio. Per tutte queste visite non è richiesta la prenotazione, ma comunque è consigliabile chiamare lo 0573/84540 oppure una e-mail a fucecchio@zoneumidetoscane.it per indicazioni su percorso e attrezzature di accesso.

Ma il Padule potrà essere esplorato anche dal Centro Visite di Castelmartini e dal “Centro di Documentazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio” oltre che dalla “Dogana del Capannone”.

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25Feb
 

San Giorgio in Porciano a Lamporecchio: piccola chiesa, panorama immenso

Immerso fra le verdi colline del Montalbano ed a pochi chilometri da Vinci, la patria di Leonardo, Lamporecchio è un luogo che non ha solamente la produzione di brigidini come fiore all’occhiello.

Ne è un esempio la pieve di San Giorgio a Porciano, mirabile esempio di chiesa medievale toscana, situata nell’omonimo borgo, dove da secoli la vita scorre tranquilla ed il tempo ha modellato nei colori tipici della tradizione toscana, sia nelle costruzioni che nel paesaggio. Il nucleo originario risale infatti al XIII secolo, sebbene ad un occhio esperto siano visibili le modifiche fatte nelle epoche successive.

Austera, essenziale e allo stesso tempo “pacifica” con la sua unica navata e gli antichi altari laterali in pietra serena, San Giorgio a Porciano si fa amare per la magnifica vista sulla Valdinievole. Vale la pena farci un salto per riposare un poco sotto il suo portico, ammirando la vastità che si manifesta davanti allo sguardo e che abbraccia l’area da Montecatini Terme a Fucecchio.

Curiosi di vederla con i vostri occhi? Potrete farlo sabato 26 marzo, dalle 15 alle 18, nella prima giornata della Open Week della Valdinievole.

Per completare la visita del borgo di Porciano, vi segnaliamo inoltre l’apertura straordinaria, sempre per sabato 26 marzo, del Museo d’arte Sacra e del Museo Arti e della Cultura Contadina.

10Feb
 

La terra di Leonardo e Pinocchio si apre ai turisti

Un territorio da scoprire e da conoscere anche nei suoi angoli più nascosti. Perché la terra da Leonardo a Pinocchio non è solo la casa di questi due simboli, è molto di più.

E’ natura, è benessere, è relax, è buon cibo, è voglia di avvicinarsi a borghi e castelli inesplorati, è curiosità di conoscere musei e visitare mostre. Sono questi gli obiettivi dell’Open Week della Valdinievole che vivrà la sua prima edizione dal 26 marzo al 3 aprile 2016.

In questa settimana verranno aperte tutte le emergenze culturali e turistiche della Valdinievole oltre ad attivare itinerari dedicati a trekking, bici e moto. In più, percorsi e visite guidate in italiano e inglese in favore dei turisti presenti nei giorni di Pasqua nella terra di Leonardo e Pinocchio.

Ci sarà questo e molto altro nell’Open Week. Fra pochi giorni verrà reso noto il programma ufficiale dell’evento e si potranno scoprire sul nostro sito le iniziative e gli itinerari scelti dai vari Comuni che aderiscono alla manifestazione.

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