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07Nov
 

Un ottimo stile di vita lo puoi scoprire a tavola

Cucina e benessere: due parole che oramai sono entrate nel linguaggio comune di tutti i giorni e che si sposa alla perfezione con il detto “Mens sana in corpore sano”. Perché per stare bene è necessario iniziare dall’alimentazione, da ciò che si mangia a tavola e che ci consente di impostare un preciso stile di vita.

E’ fondamentale capire come e quanto alimentarci per avere un corretto apporto di calorie durante l’intero arco della giornata, come smaltirle e quali cibi mangiare a precisi orari. Ad illustrare tutto questo, a Pescia, ci penserà il cuoco Maurizio Torrigiani all’interno della rassegna “Cucina del benessere”, uno degli appuntamenti dedicati alle degustazioni all’interno della prima Open Week della Valdinievole che si terrà i giorni 26, 27 e 28 marzo più 2 e 3 aprile.

L’incontro è in programma per sabato 2 aprile alle ore 18 presso l’Hotel Ristorante Santa Caterina di Pietrabuona a Pescia, “ai piedi” della splendida Svizzera Pesciatina, organizzato con la collaborazione degli alunni dell’Istituto Alberghiero “F.Martini” di Montecatini Terme.

Al termine dell’incontro è prevista una cena light a pagamento su prenotazione. Per info: 328/1321245 (Carla Papini).

Per scoprire tutti gli altri eventi enogastronomici, consulta il programma dell’Open Week.

10Feb
 

La terra di Leonardo e Pinocchio si apre ai turisti

Un territorio da scoprire e da conoscere anche nei suoi angoli più nascosti. Perché la terra da Leonardo a Pinocchio non è solo la casa di questi due simboli, è molto di più.

E’ natura, è benessere, è relax, è buon cibo, è voglia di avvicinarsi a borghi e castelli inesplorati, è curiosità di conoscere musei e visitare mostre. Sono questi gli obiettivi dell’Open Week della Valdinievole che vivrà la sua prima edizione dal 26 marzo al 3 aprile 2016.

In questa settimana verranno aperte tutte le emergenze culturali e turistiche della Valdinievole oltre ad attivare itinerari dedicati a trekking, bici e moto. In più, percorsi e visite guidate in italiano e inglese in favore dei turisti presenti nei giorni di Pasqua nella terra di Leonardo e Pinocchio.

Ci sarà questo e molto altro nell’Open Week. Fra pochi giorni verrà reso noto il programma ufficiale dell’evento e si potranno scoprire sul nostro sito le iniziative e gli itinerari scelti dai vari Comuni che aderiscono alla manifestazione.

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13Ott
 

Svizzera Pesciatina, Toscana: in Valleriana fra splendidi castelli medievali nasce un gusto unico e irripetibile

A margine della edizione 2015 della BTS (Borsa del Turismo Sportivo) alcuni operatori e giornalisti hanno visitato la terra “da Leonardo a Pinocchio”, in particolar modo l’inviato di TURISMO ITALIA NEWS ha prodotto un efficace reportage della Valleriana, ovvero la Svizzera Pesciatina e le sue eccellenze, soprattutto la sua star, il Fagiolo di Sorana.

Questo l’articolo completo: http://www.turismoitalianews.it/i-luoghi/i-piu-insoliti/svizzera-pesciatina,-toscana-in-valleriana-fra-splendidi-castelli-medievali-nasce-un-gusto-unico-e-irripetibile

 

Un’eccellenza unica e irripetibile può avere origine soltanto in un territorio che è di per sé unico ed irripetibile. Siamo in Valleriana, una delle zone più belle della Valdinievole, in quell’angolo di Toscana curiosamente conosciuto come Svizzera Pesciatina. E’ qui che da secoli le dieci Castella, splendidi paesini arroccati sulle colline, si fronteggiano l’un l’altro in un paesaggio che a ben guardare ricorda le verdi vallate elvetiche. Ed è qui che cresce quel prodotto unico e irripetibile: il Fagiolo di Sorana Igp.

 

(TurismoItaliaNews) Roberto Dingacci non solo è il presidente dell’associazione dei piccoli produttori “Il Ghiareto” nata nel 1999 per la valorizzazione e la tutela di questo prodotto, ma è anche uno chef e nel ristorante “Da Carla”, a metà strada fra Castelvecchio e Sorana, tramanda le buone pratiche della cucina toscana di un tempo, a partire – neanche a dirlo – dal gustosissimo fagiolo che nasce soltanto da queste parti. La produzione limitatissima in fazzoletti di terreno di pochi ettari ne fa un alimento ricercato e prezioso, a cui concorrono le caratteristiche di facile digeribilità e per questo consigliato anche da dietologi e nutrizionisti. “Il pregio di questo autentico gioiello, piccolo, di forma irregolare e schiacciata, di colore bianco perlaceo, con striature e riflessi rosati, è la buccia sottile, liscia e tenerissima, che dopo la cottura diventa inconsistente e impercettibile al palato, di facile digeribilità e di un sapore delicato e unico che lo ha reso famoso in tutto il mondo – ci spiega Dingacci – come tutti i legumi ha un alto valore energetico, un considerevole contenuto proteico e un discreto apporto di sali minerali”.

Ma perché proprio qui nasce questo curioso fagiolo? “Dal 2002 si è aggiudicato il marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta perché è un prodotto tipico della zona compresa tra i versanti orientali e occidentali delle colline della valle del Pescia di Pontito. Si tratta di un agricoltura fatta sulla sabbia di ghiareto e un po’ di terra strappata al poggio ricco di secolari boschi di castagni e faggi”.

“La zona nord del Comune di Pescia, la cosiddetta Svizzera Pesciatina, è unica e straordinaria – sottolinea Barbara Vittiman, assessore alla cultura, turismo, gemellaggi e sviluppo economico – gli antichi borghi medievali di Pietrabuona, Medicina, Fibbialla, Aramo, Sorana, San Quirico, Castelvecchio, Stiappa, Pontito e Vellano sono uno più bello dell’altro, ciascuno con una propria peculiarità, una propria storia da raccontare ed un patrimonio artistico testimone di secoli di tradizioni e cultura”. Ma perché si chiama Svizzera Pesciatina? “Questo territorio si trova nell’alta valle del fiume Pescia, chiamata da sempre Valleriana, ma ribattezzata così dal ginevrino Sismondi che giunto esule alla fine del XVIII secolo vi ritrovò scorci tipici del suo Paese” ci spiega l’assessore Vittiman.

Tra i boschi di castagni e di querce spuntano, arroccati su poggi e crinali, i dieci paesi, detti appunto “castella”, costruiti con quella pietra serena per la quale, nel Medioevo, la zona era famosa. Sorana, ad esempio, è adagiata sulle pendici del Monte Petritulo a 410 metri di quota, e prende il nome dalla rocca di cui rimangono oggi soltanto alcuni resti, una volta indicata come “sovrana” nelle relazioni dei commissari fiorentini. Oppure Castelvecchio, che conserva la straordinaria quanto antichissima pieve dei Santi Tommaso e Giovanni di Valeriana, di impianto longobardo e rimaneggiata nel XII secolo in stile romanico lombardo, con mascheroni e fregi sulle facciate di difficile interpretazione. Oppure il prezioso Oratorio del Santissimo Rosario, interamente decorato con Storie della Vergine e di Cristo, un buon fresco fiorentino di autore ignoto, databile intorno al XVI secolo. Un autentico scrigno prezioso da non perdere.

“Visitando le Castella una dopo l’altra, partendo da Pietrabuona e risalendo il corso del torrente Pescia, sarà un piacere ricercare le tracce del passato tra le strette vie in salita, nei pressi delle fonti, dei mulini e delle vecchie mura in pietra serena – chiosa l’assessore Barbara Vittiman – oppure percorrere gli antichi sentieri che li collegano l’uno all’altro nella quiete suggestiva di una natura intatta”. Ad agosto ogni anno con la raccolta del prodotto, nella piazza del paese di Sorana, il comitato paesano organizza la tradizionale “Festa del Fagiolo” con la degustazione del prezioso legume. E se in estate la Valleriana è avvincente, in autunno e in inverno colori e sapori si accentuano ancor più…

 

 

26Ago
 

Lo Slow Food si impara tra i banchi di scuola

I giovani della Valdinievole sanno bene come conciliare ingegno creativo e buona cucina.

Perché diciamo questo? Perché che i ragazzi dell’Istituto Marchi di Pescia, in collaborazione con i soci della Condotta Slow Food Valdinievole hanno dato vita nei mesi passati ad un progetto pilota dal titolo “Valdinievole for Expo”, per valorizzare la produzione gastronomica della loro terra durante la kermesse milanese.

Come, vi chiederete a questo punto? Attraverso la creazione di un portale web, di una app e dell’attivazione di pagine social che raccontino le eccellenze di un area geografica dalle risorse inesauribili.

I ragazzi hanno testato sul campo la materia grazie una gita patrocinata dal Comune di Montecatini ad Expo, giovedì 28 maggio, a cui è seguita lunedì 8 giugno la presentazione ufficiale del progetto nell’aula magna dell’Istituto.

Ora l’esperienza dei ragazzi della scuola pesciatina è nuovamente pronta  a fare tappa a Milano domenica 30 agosto alle ore 16.00, durante la giornata conclusiva del Fuori Expo dedicato alla Valdinievole (25-30 agosto), presso i Chiostri dell’Umanitaria a Milano.

Per conoscere il programma completo di “Da Leonardo a Pinocchio”, visitate la pagina www.tomontecatini.com/fuoriexpo.

Testo a cura di Discover Pistoia

17Ago
 

Trionfo di fiori a Pescia

Camminando per le strade di Pescia, è facile imbattersi in colori sgargianti o delicati, profumi intensi o tenui: i fiori si trovano in ogni dove, la loro coltivazione e la vendita sono il “pane quotidiano” della cittadina e dei suoi abitanti.

Fulco e cuore pulsante dell’attività floricola è il Mefit, il Mercato Fiori Piante Toscana in Via Salvo d’Acquisto, dove ogni giorno l’aspetto terreno del commercio di fiori recisi o in vaso e di fronde verdi si mescola e si fonde alla poetica cromatica e ai delicati odori dei fiori stessi, pronti a farsi messaggeri  dei sentimenti e delle sensazioni di coloro che li acquisteranno per i propri cari, per un amore ricambiato oppure perso, per se stessi.

I fiori di Pescia e del Mefit saranno tra i protagonisti della terza giornata di “Da Leonardo a Pinocchio”, giovedì 27 agosto, l’evento dedicato a Montecatini e alla Valdinievole al Fuori Expo di Milano da martedì 25 a domenica 30 agosto.

Dalle ore 16.00 verrà presentata la realtà floricola, ma anche olivicola della Valdinievole, a cura del Mefit, a cui seguirà alle 17.00 un laboratorio spettacolo di composizione floristica e cucina con il fiore.

Per consultare il programma completo della manifestazione, visitate la pagina www.tomontecatini.com/fuoriexpo.

Testo a cura di Discover Pistoia