09Ago
 

Architettura e paesaggio a Montecatini Terme

Uno stile inconfondibile che è sempre stato un simbolo di vanto e di riconoscimento per le Terme di Montecatini. Strutture che sono legate allo stile Liberty che fra la fine dell’Ottocento ed il 1925 ha regalato opere stupende alla città.

E’ proprio in quell’epoca, infatti, che risalgono le realizzazioni che ancora oggi ammiriamo passeggiando lungo viale Verdi: dalle Tamerici al Palazzo del Municipio, dalle Terme Excelsior fino al Tettuccio fino allo stabilimento Regina. Chi, però, scopre per la prima volta la città e non si è mai trovato di fronte le varie costruzioni può chiedersi: ma cos’è lo stile Liberty? Vista la dislocazione temporale,  si tratta dell’arrivo in Italia dell’Art Noveau francese che prevedeva eleganza decorativa ed un forte linearismo con la presenza di ornamenti vegetali e floreali.

Nel volume dell’architetto Claudia Massi, si ripercorre il lavoro di architetti e paesaggisti che hanno contribuito a realizzare questa Montecatini rivedendola in chiave attuale con immagini d’epoca e scorci fotografici attuali.

Ed è intorno a questo patrimonio artistico che si è sviluppata la candidatura per diventare patrimonio dell’Unesco, fra l’altro unica città termale d’Italia. Un lavoro che ha preso vita nel 2009 e adesso coordinato da Beatrice Chelli, che ancora deve arrivare a compimento ma la strada intrapresa è quella giusta.

L’appuntamento è per le ore 15 di venerdì 28 agosto con la presentazione del libro “Architettura e paesaggio a Montecatini Terme”, a cura dell’architetto Claudia Massi  e della dottoressa Beatrice Chelli, coordinatrice della commissione straordinaria di presentazione della candidatura Unesco delle Terme di Montecatini.

Testo a cura di Discover Pistoia