04Ago
 

Grandi ingegni e pane sciocco

Cosa ci può essere di più buono di una fetta di pane, specialmente in Toscana? Ma quello che il turista o l’appassionato può trovare nella nostra regione è un pane diverso, il cosiddetto pane “sciocco”, ovvero senza sale, un qualcosa che non lo si trova in altre parti del mondo.

Persino Dante, nel canto XVII dell’Inferno della Divina Commedia parla di questo alimento: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”. Per questo si ipotizza che la pratica di non mettere sale nel pane in Toscana fosse già in uso dal 1200.

Gli ingredienti usati sono pochissimi: farina di grano tenero più o meno integrale, acqua, pasta acida, lievito di birra. Ed anche in Valdinievole esistono molti panifici, fornai e negozi specializzati che consentono ai visitatori di poter apprezzare fino in fondo le qualità del “pane sciocco”. Esso lo si utilizza, oltre che per normale accompagnamento alle pietanze, anche per crostini da antipasto, insieme a salumi o pesce, o come elemento basico di zuppe tradizionali.

Questo tipo di pane, accompagnato da altre eccellenze come ortaggi ed il buon vino, sarà protagonista dello show cooking con degustazione che è in programma mercoledì 26 agosto alle ore 12, a cura dell’Ortofrutta Marraccini. Verranno proposti piatti cucinati con il pane sciocco tipico toscano e gli ortaggi della Valdinievole, accompagnati dai vini della Cantina Sociale del Montalbano (visita il sito della Cooperativa Vinicola )

 

Testo a cura di Discover Pistoia