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13Ott
 

La Riserva naturale del Padule di Fucecchio: flora antica e fauna sorprendente

Dopo l’edizione 2015 della BTS (Borsa del Turismo Sportivo), che si è tenuta a Montecatini Terme il 2 Ottobre scorso, alcuni operatori hanno avuto modo di visitare le eccellenze del nostro territorio, da Leonardo a Pinocchio.

Questo è un bellissimo articolo uscito su Turismo Italia News sul Padule di Fucecchio:

http://www.turismoitalianews.it/da-scoprire/viaggi-personaggi/la-riserva-naturale-del-padule-di-fucecchio-flora-antica-e-fauna-sorprendente-in-un-fazzoletto-di-toscana

Rappresenta la più grande palude interna italiana e oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena. E’ il Padule di Fucecchio, in Toscana: 1800 ettari di territorio, di cui circa 200 ettari sono Riserva Naturale, strategica nelle rotte migratorie di centinaia di specie di uccelli fra la costa tirrenica e l’interno. Siamo andati a vedere.

 

(TurismoItaliaNews) Seppur ampiamente ridotto rispetto all’antico lago-padule che un tempo occupava gran parte della Valdinievole meridionale, il Padule di Fucecchio è una straordinaria oasi nella pianura toscana fra le province di Pistoia e Firenze. Lungamente contesa dagli abitanti delle comunità rivierasche, sempre in bilico fra la bonifica per rendere i terreni coltivabili e l’allagamento per sfruttarne le risorse ambientali, ha rischiato più volte di scomparire. Ma oggi è un autentico baluardo della Natura: qui si possono osservare nel corso dell’anno ben 200 specie di uccelli, fra cui almeno 70 nidificanti. Gli aironi nel periodo riproduttivo formano la garzaia (cioè una colonia di nidificazione) più importante dell’Italia centro-meridionale e fra i mammiferi è presente il topolino delle risaie, il più piccolo roditore europeo, che qui trova il limite meridionale del proprio areale.

La fauna ittica, sia pure impoverita rispetto al passato, annovera ancora le specie più tipiche di questi ambienti, come il luccio, la tinca e l’anguilla, oltre ad un ben più elevato numero di pesci introdotti. Tra gli anfibi ed i rettili le specie più caratteristiche sono rispettivamente la rana verde e la biscia dal collare.

La Riserva Naturale del Padule di Fucecchio (istituita dall’amministrazione provinciale di Pistoia nel 1996) è suddivisa nelle due aree de “Le Morette” e “La Monaca – Righetti”, mentre la restante parte del bacino palustre è classificata come Area Contigua. Un’escursione lungo i suoi sentieri, ma ancor più l’osservazione delle specie che l’hanno eletta come propria roccaforte, si rivela un’esperienza affascinante. Dotata di strutture per la visita che comprendono anche tre osservatori faunistici, l’area è fruibile secondo diverse modalità: alcuni percorsi sono ad accesso libero, mentre nelle aree di rispetto, segnalate da appositi cartelli, è consentito l’ingresso solo con la guida di personale autorizzato. E se primavera ed estate sono le stagioni privilegiate, i mesi autunnali offrono piacevoli passeggiate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti collinari vicini, dal Montalbano alle Castella della Valleriana, meglio ancora se si ha la possibilità di camminare in compagnia di guide esperte che aiutano a scoprire le ricchezze del paesaggio, delle tradizioni locali, della flora e della fauna.

Punto di riferimento è il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio che dal 2005 si adopera per un monitoraggio continuo dei nidi di cicogna bianca di Fucecchio, Monsummano Terme e Cascina, collaborando con altri Enti per garantire la buona riuscita della nidificazione. Il Centro è una associazione onlus composta da rappresentanti di enti pubblici e di associazioni che ha lo scopo di promuovere la conservazione e la valorizzazione delle qualità storiche, ambientali e naturalistiche del Padule di Fucecchio e delle aree umide vicine; partecipa alla gestione della Riserva Naturale, gestisce un laboratorio di educazione ambientale ed organizza visite guidate per gruppi e classi scolastiche.

Nel passato erano guardate con diffidenza e viste soltanto come focolai di malattie, ma in effetti le paludi sono lo scenario ideale per apprezzare uno dei più straordinario fenomeni del mondo animale: la migrazione degli uccelli. “Da sempre infatti in questi luoghi l’alternarsi delle stagioni è segnato dal volo di stormi di uccelli migratori e dai loro richiami – ci spiega Enrico Zarri del Centro – una delle più importanti funzioni delle aree umide del bacino mediterraneo scampate alla bonifica è appunto quella di costituire dei fondamentali luoghi di sosta durante la migrazione e di svernamento per molte specie di uccelli acquatici, il cui areale riproduttivo gravita nella parte centro – settentrionale del continente euroasiatico. Gli interventi di gestione della Riserva Naturale sono stati pertanto prioritariamente impostati con il duplice obiettivo di creare habitat favorevoli a quasi tutte le specie d’acqua dolce che transitano lungo la penisola italiana, e di renderne possibile l’osservazione da porte dei visitatori, senza arrecare disturbo”

19Ago
 

Un viaggio tra i territori disegnati da Leonardo

Forse non tutti sanno che Leonardo da Vinci, il grande genio del Rinascimento, con la sua matita immortalò per sempre anche il territorio della Valdinievole.

A questo angolo di Toscana, ma anche al resto del pistoiese è dedicato il libro di Sandro Danesi “Diario di viaggio nei territori disegnati da Leonardo”.

Danesi, ricercatore ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, da anni in prima linea nella valorizzazione e promozione del territorio in qualità di pistoiese DOC, guida il lettore alla scoperta di scorci poco noti della nostra bellissima area, meno attraversati da flussi turistici e allo stesso tempo meritevoli di un’attenzione e di un approfondimento profondi.

Ispirandosi ai grand tourists dell’Ottocento, che giungevano in Italia con la consapevolezza di compiere un’esperienza che avrebbe segnato un’impronta indelebile sulle loro esistenze, lo scrittore mostra e racconta non solo il patrimonio paesaggistico, ma anche quello culturale costruito nei secoli dalla Valdinievole come dalla montagna pistoiese, dal Montalbano come da Pistoia stessa.

Sandro Danesi sarà ospite della seconda giornata del Fuori Expo di Montecatini e della Valdinievole “Da Leonardo a Pinocchio” (da 25 al 30 agosto), martedì 26 agosto alle ore 17.00 per la presentazione di “Diario di viaggio nei territori disegnati da Leonardo” e alle 21.00 per una lettura al crepuscolo. Alle ore 17.00 sarà presente anche Massimiliano Vavassori, direttore del Centro Studi del Touring Club Italiano, una delle figure più importanti del panorama del turismo italiano, che approfondirà il tema insieme allo scrittore.

Per conoscere il programma completo del Fuori Expo dedicato a Montecatini e alla Valdinievole, visitate la pagina www.tomontecatini.com/fuoriexpo.

Testo a cura di Discover Pistoia

16Ago
 

Il vino vegano che piace agli intenditori

Avete mai pensato che anche il vino potesse avere una variante vegana? Ebbene sappiate che è così e che un’azienda senese, la Fattoria Casabianca, ha ottenuto la certificazione ufficiale di produzione di vino vegan.

La realtà vitivinicola, da anni impegnata nella produzione di vino biologico, aggiunge così questo importante riconoscimento alla sua bacheca. L’idea è nobile e allo stesso tempo vincente: sposare la causa del “cruelty free”, con l’obiettivo di fornire ad un consumatore sensibile un prodotto che rispetti appieno la sua idea e il suo stile di vita.

Per la Fattoria Casabianca ottenere la certificazione è un passo importante, raggiunto tramite la dimostrazione che durante tutto il processo produttivo del vino non sono state impiegati prodotti di origine animale o loro derivati.

Un percorso del genere, tortuoso oseremmo dire, richiede la grande passione dei proprietari, la famiglia Cenni, che può però proporre ai propri clienti una sostanziosa varietà di Chianti Colli Senesi Docg e Igt vegan.

Il vino vegan della Fattoria Casabianca e la filosofia di produzione “cruelty free” saranno presentati nell’ambito della giornata di domenica 30 agosto dal titolo “L’ingegno Leonardiano”, appuntamento conclusivo del Fuori Expo di Montecatini e della Valdinievole “Da Leonardo a Pinocchio”.

Perché un vino senese in un evento dedicato alla Valdinievole? Perché la giornata verte sulle capacità umane, sulla genialità di pensare e produrre beni che siano in linea con i nostri tempi e i cambiamenti della nostra era, così come fece a suo tempo il grande studioso di Vinci e perché (diciamolo!) tutta la Toscana deve fare squadra insieme per rendersi ancora più grande nel mondo.

Testo a cura di Discover Pistoia